BURST ANGEL

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(Bakuretsu tenshi - 2003)
(serie d'animazione)

Regia di: Koichi Ohata
Sceneggiatura di: Fumihiko Shimo

Prodotto da: Naomi Nishiguchi, Takashi Imamoto, Toshi Hatanaka
Produzione: Imagica, Media Factory, Gonzo Digimation, TV Asahi
Animazioni: Gonzo Digimation
Episodi: 24 da 25' - 1 stagione

EDIZIONE ITALIANA: Panini Video

Il nome Gonzo in campo animato è sempre sinonimo di qualità visiva nonchè di contenuti, quasi sempre all'altezza delle aspettative di ogni appassionato e non. Se poi prendiamo un gruppo di ragazze male assortite ma con dei corpi statuari, azione a go-go e, ciliegina sulla torta, dei bei robottoni eva-style, si comincerà a delineare "Burst Angel".

La storia vede protagoniste quattro ragazze l'una differente all'altra per carattere, mentalità e capacità di attirare i proiettili. Ambientata in una Tokyo del futuro, la squadra è in grado di affrontare ogni missione, grazie anche agli apparati tecnologici e balistici di cui dispone. Tutto inizia con il ritrovamento di Jo, svenuta in una pozzanghera. Ad accoglierla sarà Meg che presto diventerà la sua migliore amica, nonchè calamita naturale per cattivi di ogni tipo. Le due verranno presto assunte da Sei, mente del gruppo, nipote del capo di uno dei clan più famosi della città. Il quarto elemento è Amy, anche la più piccola, ma un genio affamato di informatica e tecnologia. I quattro prenderanno sotto braccio tutti gli ingaggi a loro commissionati, tutti diversi ma apparentemente tutti collegati. Infatti ci saranno sempre dei piccoli comuni denominatori che insospettiranno il gruppo e saranno da preludio alle pericolose azioni che mineranno l'intero corpo di forza militare della nazione. Ma quando la situazione lo richiederà entrerà in gioco anche Django, un robot dotato di un enorme forza, guidato come sempre dall'impavida Jo.

La storia ha un che di affascinante suscitato principalmente dal gruppo, dai singoli caratteri e dalle atmosfere. Il marchio della Gonzo poi aggiunge spessore alla produzione. Il primo punto nella produzione di una serie è sempre il design dei singoli episodi. "Burst Angel" è stato concepito in modo sviluppare un intera mini-storia, conclusa a modo suo, (quasi) sempre in due episodi. Nel frattempo si andrà delineando, anche se in maniera un po frastagliata, la storia centrale dell'opera, includendo pochi momenti dedicato ai preludi dei singoli personaggi (almeno i principali), ma comunque sempre poco approfonditi. Lo script ha i tempi ben dettati, tra azione e non, con dei buoni intermezzi comici che spezzano l'atmosfera, ma il tutto sembra un po troppo sterile, freddo, non in grado di coinvolgere veramente a fondo lo spettatore. Le cose si fanno interessanti quando Jo è sullo schermo, vero personaggio cardine capace di affascinare e trascinare, e nella parte finale della serie. Altri personaggi che appaiono nella serie fanno quasi da comparsa o sono piazzati sullo schermo quasi a caso nei momenti più disparati, personaggi cui si sarebbe preferito una maggiore attenzione.

Ma la parte del leone è certamente interpretata dall'aspetto visivo. Disegni, animazioni bidimensionali, modelli 3D, effetti digitali; tutto è stato sapientemente amalgamando garantendo un prodotto di alto livello. Se poi aggiungiamo anche una buona fotografia, ottima soprattutto nella la gestione dei colori, e una regia sempre sopra la media il verdetto è scontato. Il punto di forza, ampiamente dimostrato già con numerose serie animate di successo, pone la Gonzo Digimation su un livello superiore, tanto da spingerla, proprio in questi anni, anche al grande passo verso le produzioni full leight (lungometraggi). Le animazioni sono ben realizzate e la qualità non cala neanche nei momenti d'azione, tra corpo a corpo e con l'uso dei mecha. La propensione del personaggio chiamato Jo a scagliarsi a viso aperto, impavida, su ogni pericolo viene ben definita (e seguita) per mano dal regista senza perderne mai di vista un frame. Le animazioni CGI, rilegate ai mecha e ad alcuni elementi scenografici, sono filtrate tramite cell-shading e ben integrate al resto degli elementi animati.

Il reparto degli effetti speciali ha poi fatto da collante arricchendo le scene con fluidi, gas, esplosioni ed effetti luminosi senza esagerare; l'animazione manuale è pressochè superata in tali effetti, riproducibili in pochissimo tempo e senza sforzo con semplici plug-in, ma il loro impatto sullo schermo risulta a volte un po troppo "voluminoso".
Chiude il reparto sonoro con delle buone musiche e altrettanti buoni effetti sonori, comunque all'altezza della produzione. Ritmo e motivi orecchiabili tra i brani, come di consueto presenti nei prodotti che prediligono l'azione, a partire dalla bella sigla d'apertura di ogni episodio.

La serie risulta apprezzabile, come già detto, dal lato visivo, ma si sente sempre la mancanza di quel "che" che attira, che deve far da traino, e questo è da imputare allo script, alla storia di fondo mai "lucida", chiara o con elementi attrattivi. Le scene d'azione sono molto ben congeniati e il personaggio impavido della serie (Jo) sprizza adrenalina dallo schermo, specialmente nei momenti in cui i suoi tatuaggi vengono alla luce insieme alla sua rabbia. Degni di nota gli ultimi episodi in cui si fa luce proprio sulla vita di questo personaggio: l'unico momento di cui la storia porta chiarimento.

In Italia è la Panini a curarne l'edizione. Tutti e 24 gli episodi prendono posto in 6 DVD con un eccellente qualità video in 4:3, audio italiano in Dolby Digital 5.1 oltre l'originale, numerosi extra e un bel booklet a colori.




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